Questo 2019 è il quarto anno di vita dell'associazione
"ACQUACHIARACONGO"
Le realizzazioni finora portate a termine, l’adesione sincera dei tanti amici che ci sostengono, e la gratificazione dei bambini e delle donne africane beneficiati, ci spronano a continuare sulla linea inizialmente intrapresa: totale trasparenza dell’operato e gestione totalmente volontaria.
Tutto ciò fa sì che tutti i contributi ricevuti siano dedicati ai nostri fratelli africani.
Acquachiaracongo vive la sua azione come un debito di riconoscenza verso queste popolazioni, da secoli sfruttate dall'occidente e depredate sistematicamente delle preziose materie prime della loro terra, che vanno in qualche modo risarcite.
Nel corso di quest’anno abbiamo portato a termine molti progetti. Alcuni veramente rilevanti per una associazione come la nostra che vive essenzialmente dei contributi di persone amiche e di fiducia, altri, seppur di minore impegno economico, sono pur sempre stati costantemente rivolti a portare un po' di speranza e di felicità ai nostri bambini ed alle donne africane.
Attraverso le pagine di questo quarto nostro diario di bordo vogliamo portare alla vostra conoscenza tutti i progetti realizzati, affinché chiunque abbia contribuito con poco o con molto, si senta partecipe del bene fatto e della infinita riconoscenza di quei bambini e di quelle vedove.
Lanciano, Dicembre 2019
Quest'anno la nostra scuola "Reina de la Paz" di Goma ha raggiunto la cifra record di 637 alunni iscritti. Sono attive: la scuola materna, la scuola elementare e le prime 2 classi della scuola media.
La scuola è legalmente riconosciuta e serve una zona di frontiera della città dove riesce a svolgere un ruolo di aggregazione e di acculturamento di giovani che altrimenti sarebbero dispersi sulla strada.
L'insegna della scuola
Acquachiaracongo negli anni scorsi ha provveduto a tutte le esigenze di costruzione, di ristrutturazione, di arredamento delle aule della scuola materna ed elementare; quest'anno ha acquistato un sito, vi ha fatto costruire 2 aule, e le ha attrezzate per la scuola media. È negli auspici della nostra associazione, dopo che i ragazzi avranno conseguito il
La dedica di un aula a Chiara Manini
diploma di terza media, predisporre per essi la frequenza di corsi di preparazione al lavoro, come quello per sarti, per il quale abbiamo già attrezzato un locale-atelier che sarà ulteriormente potenziato.
Sta riscuotendo rinnovato interesse l'iniziativa, già in funzione lo scorso anno, del sostegno allo studio a distanza (SSD).
Attualmente 70 bambini indigenti, (o perché orfani, o perché nati in famiglie molto numerose o perché i loro genitori non trovano lavoro), possono frequentare la scuola con regolarità.
Con il contributo di 15 euro mensili dei nostri benefattori, sono regolarmente presenti alle lezioni, mangiano a scuola 3 volte la settimana, hanno in dotazione le divise scolastiche e calzano scarpette nuove fornite da acquachiaracongo. Da quest'anno per i bambini indigenti, spesso lasciati a sé stessi durante le vacanze, abbiamo istituito corsi estivi
Le divise e le scarpette inviate
La refezione dei bimbi indigenti
nei quali li abbiamo impegnati in attività manuali e ludiche. In questa prima esperienza i ragazzi hanno imparato a realizzare ceste colorate, la cui vendita ha consentito un piccolo introito per la scuola.
Il problema sanitario in Congo, nella regione del Kivu in particolare, è molto grave.
L'ebola ed il morbillo sono piaghe endemiche ed i bambini, soprattutto per il morbillo, sono le prime e più numerose vittime.
La carenza di cibo, la scarsità d'acqua con la conseguente difficoltà di seguire regole igieniche sufficienti, e la mancanza di centri medici attrezzati, sono alla base di questa tragica situazione.
La palazzina del centro medico
Il nostro piccolo ospedale, realizzato in una costruzione in muratura resa disponibile dalla generosità dei familiari di Don Jean, ed attrezzato da moderni strumenti dalla nostra associazione, nel corso dell’anno è stato ampliato e reso più funzionale.
L'ecardiotocografo
Abbiamo creato nuovi locali adeguati per la farmacia, per il laboratorio analisi e per l'ambulatorio di pronto soccor- so.
Operatrice sanitaria al microscopio
Per questa realizzazione molto impegnativa ci è venuta in aiuto l'associazione ortonese "Mensa degli angeli" con un generoso contributo iniziale, mentre noi abbiamo coperto la notevole spesa complessiva attraverso le donazioni ricevute.
Ora il "nostro" piccolo ospedale è in grado di fare meglio la sua parte nel fronteggiare la grave situazione descritta.
Tra le prime iniziative in tal senso ci preme sottolineare come il direttore sanitario del nostro centro medico ed il preside della scuola "Reina de la Paz" si siano accordati per una stretta collaborazione per interventi preventivi od urgenti sui nostri alunni.
Finalmente tutti gli alunni della scuola osservano le più elementari regole igieniche prima ignorate.
Pulizia delle mani prima di entrare a scuola
Creare opportunità di lavoro per gli abitanti del posto è un obiettivo irrinunciabile della nostra associazione.
Nel corso delle attività svolte in questi anni, attraverso il microcredito alcune donne hanno smesso di trasportare pesi sulle spalle (una delle attività più "normali") ed hanno iniziato piccole attività di rivendita al dettaglio, altre persone (uomini e donne) lavorano in atelier molto efficienti (a Goma sotto la guida di suor Brigitte, a Bukavu sotto la guida di madame Bibiche).
Le macchine da cucire provengono dai contributi offerti da coppie di novelli sposi che, rinunciando alle bomboniere, hanno preferito scegliere una strada diversa per onorare la loro unione.
Un sarto nel suo atelier domestico
Un sarto al lavoro
A proposito di atelier, speriamo che nell'anno che sta per venire si possa realizzare il progetto che ci sta molto a cuore e del quale abbiamo parlato come possibile indirizzo professionale per i ragazzi al termine della scuola media.
Un caro amico, vecchio alunno del nostro presidente, dismettendo la propria attività manifatturiera di produzione di indumenti, venuto a conoscenza della nostra associazione, ha voluto donarci le macchine da cucire professionali del suo atelier per poter aprire a Goma un atelier didattico e di produzione.
Le macchine sono state tutte attentamente revisionate, imballate a dovere ed affidate ad una agenzia di spedizione diretta da una donna congolese che dava le opportune garanzie avendo già fatto spedizioni del genere.
Spedizione delle cucitrici di Giancristofaro
Purtroppo per sopravvenute difficoltà della agenzia di spedizione, le macchine non sono più partite per l’Africa: per questo presto ne affideremo il trasporto ad altra ditta.
Speriamo che finiti gli intoppi si riesca ad inaugurare un grande atelier i cui locali sono stati già approntati e che sarà intitolato al nome di Vincenzo Giancristofaro.
Acquachiaracongo ha nel suo DNA il dovere di sensibilizzare i ragazzi delle scuole di Lanciano, ed anche di fuori regione, alla solidarietà verso i loro compagni meno fortunati.
Il nostro appello rivolto ad alcuni insegnanti lancianesi, sensibili al problema, e la visita alle loro classi stanno dando i primi frutti. Abbiamo 2 classi, una del Liceo classico di Lanciano ed una della scuola primaria di Olmo di Riccio, i cui alunni si sono impegnati a sostenere allo studio 2 loro compagni della scuola “Reina de la Paz”.
Altre classi di scuola materna di Frisa, Lanciano e Marcianese, hanno offerto i loro giochi, i loro pupazzi e materiale didattico vario che sono stati spediti con pacchi postali dalla nostra associazione.
Uno dei pacchi con materiale didattico
La consegna dei pacchi alla scuola
Una classe di scuola materna di Santa Giusta ha dato un generoso contributo per regalare una altalena ai loro compagni africani che già funziona con grande gioia dei bambini.
L'altalena donata da una classe di scuola materna di Santa Giusta
A seguito di queste iniziative è nata in molti bambini l’esigenza di avere contatti diretti tra loro, attivando un via vai di lettere e foto che costituiscono un documento prezioso per la loro crescita umana.
Acquachiaracongo impegnerà la segreteria della scuola “Reina de la Paz” a soddisfare tutte le richieste fatte in tal senso. Di seguito viene riportata la letterina del bambino che ha aperto questo canale di reciproca conoscenza.
Traduzione della lettera
Giovedì24/10/2019
Gabriel Bimwa 4° classe
A voi, miei amici, alunni della scuola Primaria di Olmo di Riccio.
Sono Gabriel Bimwa.
Vi voglio ringraziare per il vostro affetto ed amicizia verso di me.
Io sto bene ed anche tutta la mia famiglia sta bene. Anche a scuola le cose vanno bene. Sto facendo tutto il possibile per riuscire ad essere promosso alla classe successiva l’anno prossimo.
Di nuovo vi ringrazio per i vostri regali che ci inviate ogni anno. Siate benedetti, cari amici. Gabriel Bimwa
Per il prossimo anno 2020 ci proponiamo di potenziare tutte le iniziative già avviate, migliorandone l'efficacia ed ampliandone, se possibile, il raggio d'azione, cogliendo tutte le occasioni che si presenteranno per avviare iniziative dirette ad alleviare le sofferenze di queste popolazioni martoriate.
Questa rapida sintesi dell'attività svolta nel corso del 2019 rappresenta un appuntamento annuale diretto a tutti gli amici di acquachiaracongo, perché abbiano a disposizione un documento che, testimoniando dettagliatamente le iniziative prese ed i progetti realizzati, li renda consapevoli di far parte attiva di una piccola grande organizzazione che, silenziosamente, ma molto concretamente, porta goccia dopo goccia un po’ di sollievo in una zona sperduta del grande continente africano, e li aiuti a diffondere il messaggio di solidarietà e di trasparenza assoluta che contraddistingue la nostra associazione.
"ACQUACHIARACONGO"
è veramente orgogliosa di quello che sta facendo, di quello che ha fatto e, soprattutto, di quello che farà per far sì che i sogni di tanti bambini africani si realizzino.
Sentiamo, a tal proposito, il dovere di rivolgere il nostro sentito ringraziamento e la nostra incondizionata stima alle centinaia di benefattori che ci incoraggiano e ci sostengono in questa impegnativa e meravigliosa avventura.
"Dio e gli angeli non vengono mai pagati, anche se il loro è uno tra i lavori più importanti.
Lo stesso vale per chi fa del bene."