Sono trascorsi appena due anni da quando con alcuni cari amici abbiamo deciso di fondare l’associazione
"ACQUACHIARACONGO"
per dare sostegno e sollievo ai bambini ed alle vedove di una delle regioni più ricche e sfruttate del Congo, il Nord KIVU, dove la guerriglia, la carenza delle istituzioni, lo sfruttamento sistematico delle risorse naturali da parte dei paesi ricchi, hanno portato larga parte della popolazione a sopravvivere in baracche, senza acqua né luce né servizi sanitari, né scuole.
La sensibilità e la generosità di quanti, lancianesi e non, hanno raccolto il nostro appello alla solidarietà, ci ha permesso, già nell’arco di questi due anni, di venire incontro a molte delle urgenti necessità segnalateci da Suor Brigitte e da Madame Bibiche che vivono ed operano instancabilmente per il bene della loro gente.
Attraverso le pagine di questo secondo nostro diario di bordo vogliamo portare alla conoscenza di tutti i progetti realizzati, nella trasparenza più assoluta, affinché, chiunque abbia contribuito con poco o con molto, secondo le proprie possibilità, si senta partecipe del bene fatto e della infinita riconoscenza di quei bambini e di quelle vedove.
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Lanciano, Gennaio 2018
Dopo il successo ottenuto nel 2016 dall'atelier-laboratorio di sartoria, realizzato per dare lavoro alle vedove di Goma, e diretto da Suor Brigitte, anche l'altra nostra referente-collaboratrice, madame Bibiche ha potuto realizzare con il nostro contributo la medesima esperienza a Bukavu, dove lei risiede. L'associazione ha fornito un contributo di 1000 € per l'acquisto di macchine da cucire ed altre attrezzature necessarie.
Beneficiari al lavoro nell'atelier
Nel corso di questo primo anno di attività, abbiamo portato a termine la pavimentazione in cemento di quasi tutte le aule della scuola "Reina de La Paz". Per completare il lavoro restano da pavimentare altre 2 aule. Si è stabilito di intervenire al più presto.
Marzo 2017. Possiamo con soddisfazione affermare che la pavimentazione di tutte le aule della scuola "Reina de La Paz" è stata finalmente completata!.
Ci è sembrato di dover intervenire con la massima sollecitudine per evitare che bambini così piccoli fossero esposti ogni giorno al pericolo di incidenti e di cadute provocati dai ciottoli lavici taglienti che costituivano la pavimentazione delle aule. Abbiamo finalmente messo al sicuro i piedini e le ginocchia dei nosti piccoli alunni di Goma.
Adesso finalmente va tutto liscio
Le aule scolastiche e la segreteria mancano di armadi sicuri per conservare documenti, elaborati ed in genere materiale didattico. Per venire incontro a questa esigenza, l'associazione ha pensato di stanziare un contributo per 10 armadi e cattedre.
Alcuni armadietti e cattedre, ancora da dipingere e rifinire
Da Aprile 2017 e aule scolastiche e la segreteria hanno finalmente armadi sicuri per conservare documenti, elaborati ed in genere materiale didattico.
Anche quest'anno (e sarà, speriamo, l’ultima volta!) occorre versare un contributo al Ministero dell' Educazione, per i permessi di agibilità della scuola ed il suo riconoscimento da parte dello stato centrale.
L'associazione è intervenuta saldando i 750 € dovuti.
Quest'anno la scuola ha registrato molte nuove iscrizioni. Circa 200 bambini, i nuovi iscritti, non hanno potuto trovare posto nelle aule della scuola, già colme di alunni. È stato necessario, in via provvisoria, affittare alcuni locali nelle vicinanze.
L'associazione si è fatta carico del canone d'affitto annuale (500 €)
È stato il progetto più ambizioso, ma anche il più necessario che ci siamo proposti di avviare quest'anno.
La situazione sanitaria della popolazione e soprattutto dei bambini è molto precaria.
Mancano le strutture di base, le attrezzature più elementari, i farmaci più comuni.
L’impegno maggiore della associazione in questo 2017 è stato rivolto alla creazione ed all’avvio di un punto sanitario a Goma, a servizio sia degli alunni della scuola, sia della popolazione. Una dottoressa del luogo, con esperienza ospedaliera, madame Juliette, amica di Suor Brigitte e di Don Jean, è la
Suor Brigitte con la Dott.ssa Juliette
responsabile della struttura che opera in un edificio in muratura, dotato di acqua corrente ed energia elettrica.
Suor Brigitte davanti all'ingresso del Presidio sanitario
L’associazione è intervenuta sia con contributi in denaro, serviti ad acquistare i primi strumenti, sia inviando da Lanciano diverse apparecchiature donateci da enti privati. Abbiamo spedito a Goma un grande ecografo carrellato che
abbiamo ricevuto in dono da un centro medico cittadino, attraverso l’interessamento di una dottoressa, amica della associazione.
È un dono molto importante per Goma, visto che in una città di più di un milione di abitanti gli ecografi si contano sulle dita di una mano.
Piccolo paziente in cura
Già da qualche mese il presidio è attivo ed operante.
Piccolo paziente in cura
Proprio alcuni giorni fa un medico di Lanciano, amico della nostra associazione, ci ha donato una serie di sussidi utili al nostro centro medico di Goma.
Strumenti donati dal medico
Un sacerdote, amico del nostro referente in Italia Don Jean Bosco, li ha portati personalmente a destinazione.
Strumenti donati dal medico
Come sempre la solidarietà dei singoli salva i poveri!
Naturalmente, come è ovvio immaginare, per la gestione futura del nostro presidio sanitario a GOMA, sarà necessaria una nostra costante presenza per fornire mezzi, strumenti e farmaci.
I costi saranno prevedibilmente molto alti ed attualmente non esattamente prevedibili.
Il progetto quindi verrà esteso anche al prossimo anno 2018
Non tutte le famiglie dei bambini della scuola "Reina de la Paz" sono in grado di soddisfare adeguatamente le esigenze di nutrimento dei loro bambini, per cui spesso accade che i bambini arrivino a scuola molto stanchi e debilitati.
Acqua Chiara Congo ha invitato i suoi sostenitori a farsi carico di questa situazione, proponendo loro di donare, per ogni bambino indigente (sono circa 50), un contributo mensile di 15 € assicurandogli così una frequenza scolastica continua e proficua.
A ciascun sostenitore dell’iniziativa sarà consegnata una foto del bambino che sta aiutando, con l’auspicio che si possa stabilire in seguito, tra loro, un rapporto più profondo di conoscenza e di amicizia.
Il modulo di partecipazione può essere scaricato qui o si può richiedere direttamente ai membri della associazione.
L’iniziativa, da poco attivata, sta dando già buoni frutti e circa 20 bambini godono già della protezione di un loro "angelo custode".